LA PATATA PIATLINA | La Piattlina, ottima bollita e indicatissima per la produzione di patate fritte, della purè, nelle minestre e minestroni (come la tipica ola piemontese -minestrone di porri, patate e fagioli cotto, in vaso di coccio chiuso, nel forno dopo il pane) di gnocchi, dalla polpa bianchissima come la neve e dal gusto sublime, è una antica varietà di patata locale, un tempo ampiamente coltivata sui nostri monti. Poi l’arrivo di nuove cultivar più produttive e la sua contemporanea degenerazione causata da virus dovuta alla autoriproduzione aziendale del suo “seme” ha fatto si che scomparisse quasi del tutto. Ora, con la paziente ricerca presso i rari produttori superstiti e grazie alla collaborazione di tante persone sensibili alla riscoperta di antichi gusti locali, la rivalorizzazione di questo generoso tubero, pare possibile. Da qui è nata la libera Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell'antica patata locale Piattlina e della patata Ciarda della Valle Grana. |
LA PATATA CIARDA | La patata Ciarda origina dalla varietà Desirèe ed era già coltivata, sulle nostre montagne (valli occitane), negli anni ‘70 del secolo scorso. Veniva autoriprodotta in azienda e scambiata fra le famiglie Il suo nome deriva dal colore rosso della sua buccia e perché non si concede facilmente al palato (ciarda, nel linguaggio montanaro piemontese, significa anche monella, dispettosa). Infatti, dopo la raccolta, ha bisogno di un periodo di tempo per maturare o "stagionare" (almeno tre mesi) per poi rilasciare tutta la sua particolare e inimitabile bontà, che perdurerà fino a primavera. Questa patata Incontrò da subito il favore dei produttori perché ben si adatta al nostro clima fresco e ai terreni leggeri tipici della montagna. Da questi fattori, la Ciarda, ne trae i migliori benefici in gusto e qualità. E’ ottima: nella preparazione dei gnocchi (vuole minor quantità di farina), fritta e arrostita. |
Nel Bollettino Ufficiale 45S1 del 07/11/2013 della Regione Piemonte ove sono state pubblicate le schede tecniche relative all’ individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte- elenco aggiornato-(D.G.R. n. 51-5680 del 16 aprile 2013. D.lgs n. 173/98, art. 8 e D.M. n. 350 dell'8 settembre 1999), è stata inserita la Patata Piatlina della Valle Grana. Per cui, ora, quest’eccellente prodotto contadino potrà fregiarsi dell’ambita denominazione sopradetta (P.A.T. -Prodotto Agroalimentare tradizionale del Piemonte) assieme alle altre neopromosse produzioni tipiche della Valle Grana :Aglio di Caraglio – Gambafina (mele del Piemonte) e Zafferano di Caraglio e Valle Grana ( piante officinali del Piemonte).
Non siete potuti venire alla nostra allegra Bodi Fest e nel contempo volete cogliere l'occasione per acquistare le nostre mitiche e tradizionali buone patate, simbolo del nostro territorio.
Nessun problema !!
Ora le potrete anche trovare , oltre che direttamente dai nostri soci produttori, presso la Coop.Agr.La Poiana Valle Grana nei punti vendita prodotti tipici di Caraglio e BorgoS.Dalmazzo.
Una comoda opportunità.🥔🥔🥔